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Ordine
Militare e Religioso dei Cavalieri di Cristo
Gran Priorato
d'Italia |
LA STORIA TEMPLARE:
Le Origini
In queste righe, scritte alla fine del
XII secolo,
Guglielmo di Tiro narra i primi anni dei
pauperes milites Christi. La sua Historia, però,
compilata successivamente alla fondazione della Nova
Militia e durante il regno di
Amalrico I di Gerusalemme (1162-1174),
come quella di
Giacomo di Vitry, vescovo di
San Giovanni d'Acri (Historia orientalis
seu Hierosolymitani scritta nel
XIII secolo) non conobbe gli anni in cui
i primi cristiani giunsero in
Outremer per la riconquista della
Terrasanta e non vide la nascita di quegli Ordini
che tanti onori meritarono sul campo.
La mancanza di documenti dell'epoca rende
impossibile l'esatta ricostruzione dei primi anni
dell'Ordine del Tempio, così come il numero esatto
dei cavalieri che vi aderirono, e dunque è solo
possibile impostare la ricerca attraverso ipotesi e
supposizioni, basate sui diversi documenti
successivi. La tradizione parla di
nove cavalieri (Nove uomini aderirono a
questo patto santo e servirono per nove anni in
abiti laici che i credenti avevano dato loro in
elemosina.), ma tale numero avrebbe un significato
soprattutto
allegorico.
Uno dei pochi documenti coevi all'epoca di
fondazione fu il testo della regola dei templari,
conosciuto come regola primitiva, approvato nel
1128 con il
Concilio di Troyes e volgarizzato in
antico-francese fra il
1139 e il
1148. Un testo che, seppur diffuso dagli
stessi templari, poco aiuta ad identificare con
esattezza i momenti della fondazione. Il terzo
articolo di questa regola si riferisce al 1119 come
anno di nascita dell'Ordine
Alcuni studiosi, comunque, propendono per la data
del 1118. Sarebbe stato in quell'anno che il re
Baldovino II di Gerusalemme avrebbe dato,
secondo Giacomo di Vitry nel suo Historia orientalis
seu Hierosolymitana, ai "poveri cavalieri di Cristo"
alcuni locali del palazzo reale, situato in
prossimità del
Tempio di Salomone, dal quale l'ordine
prese il nome. Gli anni più probabili vanno dunque
dal 1118 al 1120.
La scarsa disponibilità di documenti non esime gli
studiosi dal tracciare, comunque, una storia della
sua fondazione, stando a testimonianze e scritti
successivi, e alle motivazioni che spinsero alcuni
cavalieri ad abbandonare gli agi di corte e ad
abbracciare la povertà. Alla fine del
1099 - dopo che all'appello di
Papa Urbano II nel concilio di Clermont,
al grido "Deus
lo volt", i cristiani riconquistarono la
Terra Santa in mano agli infedeli - si presentò il
problema di come difendere i luoghi santi e quei
pellegrini che ivi giungevano da tutta Europa.
Nacquero così i diversi Ordini religiosi. Il primo
Ordine fu quello dell' Ordine dei canonici del
Santo Sepolcro, fondato nel 1099 da
Goffredo di Buglione. Successivamente
vennero a costituirsi quello di
San Giovanni dell'Ospedale, di Santa
Maria di Gerusalemme o dei
Teutonici e quello del Tempio.
L'Ordine, in ogni caso, assunse reale importanza
solo a partire dal
1126, con l'ingresso del conte Ugo di
Champagne, quando iniziarono a pervenire donazioni e
lasciti.
Il primo sigillo del nuovo Ordine rappresentava da
una parte la
Cupola della Roccia e dall'altra due
cavalieri su un cavallo. Nel
1120, dinanzi al
patriarca di Gerusalemme
Guermondo di Picquigny, pronunciarono i
voti monastici, castità, povertà e obbedienza, a cui
ne aggiunsero un quarto, "inusuale" per quei tempi e
benedetto dalla Chiesa: la lotta armata senza
quartiere agli infedeli. La loro costituzione fu
sancita nel
Concilio di Troyes nel
1128 e sostenuta da
Bernardo di Chiaravalle con la sua
De
laude novae militiae.
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