Ordine
Militare e Religioso dei Cavalieri di Cristo
Gran Priorato
d'Italia |
LA STORIA TEMPLARE:
L'attività
Bancaria
I templari entrarono nelle attività bancarie quasi
per caso. Quando dei nuovi membri si univano
all'ordine, generalmente donavano ad esso ingenti
somme di denaro o proprietà, poiché tutti dovevano
prendere il voto di povertà. Grazie anche ai vari
privilegi papali, la potenza finanziaria dei
Cavalieri fu assicurata dall'inizio. Poiché i
templari mantenevano denaro contante in tutte le
loro case e templi, fu nel
1135 che l'ordine cominciò a prestare
soldi ai pellegrini spagnoli che desideravano
viaggiare fino alla Terra Santa.
Il coinvolgimento dei Cavalieri nelle
attività bancarie crebbe nel tempo verso
una nuova base per il finanziamento, dato che
fornivano anche servizi di intermediazione bancaria.
Sotto l'aspetto economico-finanziario, i templari
rivestirono un ruolo così importante da arrivare a
"prestare" agli stati occidentali ingenti somme di
denaro e gestire perfino "le casse" di stati come la
Francia.
Un'indicazione dei loro potenti legami politici è
che il coinvolgimento dei templari nell'usura
non portò a particolari controversie all'interno
dell'ordine e nella Chiesa in generale. Il problema
dell'interesse
fu generalmente eluso grazie ai complicati tassi di
cambio delle valute e grazie ad un accordo con cui i
templari detenevano i diritti della produzione sulle
proprietà ipotecate.
Le connessioni politiche dei templari e la
consapevolezza della natura eminentemente cittadina
e commerciale delle comunità d'oltremare portarono
l'Ordine a raggiungere una posizione significativa
di potenza, sia in Europa che in
Terrasanta. Il loro successo attrasse la
preoccupazione di molti altri Ordini, come pure
della nobiltà e delle nascenti grandi monarchie
europee, le quali a quel tempo cercavano di
monopolizzare il controllo del denaro e delle
banche, dopo un lungo periodo nel quale la
società civile, specialmente la Chiesa ed
i suoi ordini, aveva dominato le attività
finanziarie. Le tenute dei templari erano estese sia
in Europa che nel
Medio Oriente e tra queste vi fu, per un
certo periodo, l'intera isola di
Cipro.
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