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Accademia
Templare
di San
Bernardo
da Chiaravalle
"Ordine
Militare
e Religioso
dei Cavalieri
di Cristo"
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Pubblicazioni
" Shardana e
Filistei in Italia "
Massimo Rassu
Cosa
succede in Sardegna intorno al 1100 a.C. ? Non si
sa.
Gli
studiosi, supportati da continue scoperte e dal
moltiplicarsi degli scavi, hanno notato che in quel
periodo i nuraghi vennero abbandonati, talvolta
incendiati, sovente demoliti. Sulle poderose e
sofisticate murature megalitiche furono addossati
poveri ambienti, piccole capanne, costruite in
pietra grezza, con scarsa perizia.
Durante
l'Età del Bronzo Finale (ed esattamente, intorno al
1200-1150 a.C.) nell'Isola si verificò una sorta di
rivoluzione che interessò tutta la società
protostorica: appaiono evidenti i repentini
mutamenti delle architetture e degli elementi di
cultura materiale delle civiltà indigene che in quei
secoli popolavano la Sardegna.
Fu
questa l'epoca di tumultuose vicende, invasioni,
sollevazioni, crolli di antiche quanto grandi
civiltà: furono i secoli che videro la leggendaria
guerra di Troia cantata nell'Iliade di Omero, la
scomparsa dell'impero ittita, la devastazione delle
grandi città della Grecia, Turchia, Siria, Libano,
Canaan. Fu il tempo degli assalti contro l'Egitto
dei faraoni di alcuni popoli barbari, noti come Sea
Peoples, comprendenti, tra gli altri, gli Shardana e
i Filistei.
È
legittimo il quesito se le vicende che interessarono
il Mediterraneo orientale siano in qualche modo
collegate alla distruzione, incendio e ricostruzione
dei nuraghi e degli altri monumenti della Sardegna
nuragica.
L'autore,
confrontando recenti e autorevoli ricerche e
scoperte di varie discipline, di archeologi e
storiografi, di fama internazionale, propone una
nuova lettura della evoluzione architettonica e dei
modi del costruire a cavallo del primo millennio
avanti Cristo.
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