Accademia
Templare
di San
Bernardo
da Chiaravalle
"Ordine
Militare
e Religioso
dei Cavalieri
di Cristo"
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Pubblicazioni
" La
Primavera "
Giacchino Bambù
La
Primavera è il titolo di una raccolta di poesie che
in modo diretto e sincero offre spunti e stimoli per
affrontare e combattere le problematiche interiorità
esistenziali della vita e dei singoli individui.
Tutto
ciò che l’autore descrive è espressione
autobiografica in cui l’amore è “l’immenso
sentimento” predominante e simboleggiante della sua
vita.
Da
questo un invito a fare dell’Amore la forza della
propria vita. Un amore dolce, fresco, solare come
una Primavera. Un amore libero e senza restrizione
è sempre origine di animi puri e schietti. Così come
i suoi pensieri e stati d’animo, spogli di ogni
sorta di oscurità, ma sempre nudi ed essenziali per
come vengono concepiti.
In
questa raccolta l’attenzione è focalizzata su veri
aspetti di profondo contenuto: Amore, Musica, Fede,
Libertà, Coraggio, spirito di ribellione.
Soffermiamoci
su Primavera, che, candidamente dichiara: “Immagine
scolpita dall’arcano vento, portali là dove il cielo
posa sull’esausto mare la sua mano, e adagiami”. Ma
chi è Primavera? Tanto attesa, così esaltante e
presente. Una fantasia di profumi e colori? Una
perla delle dorate acque che vive nell’immensità del
Mare? Un dolce e tenero sogno? Primavera è essenza
che invita alla vita, voglia di vivere, è desiderio,
speranza, è vita che sboccia di nuovo, luce
splendente che genera canti di rondini che
vorrebbero preannunciare festosi il suo arrivo.
Questo
dolce sentimento, spesso contrapposto, a volte
gioioso a volte esaltante e drammatico, è sempre
vittorioso. Un amore che fa scoprire le passioni del
cuore umano e rivivere le emozioni sopite: “Non vedi
come tremo quando mi appari come Primavera”.
Emozioni ormai seppellite e racchiuse in una delle
innumerevoli caverne del ricordo. come possono le
nostre emozioni passare attraverso le tanto piccole
finestre che costituiscono la nostra anima e il
nostro corpo se esse sono chiuse?
E’ solo
l’amore che può spalancare le finestre per far
tornare il sole. Credere che la vita sia immutabile
è uno degli errori più grandi; il destino ha molta
più fantasia di noi. Da questo ne scaturisce uno
spirito ribelle e libero. Guarda l’uomo con i suoi
difetti, le sue debolezze, i suoi limiti ancestrali,
ma, soprattutto, alle risorse intime in ognuno di
noi. E’ necessario rivoluzionare il nostro “Io”
prima di cambiare le cose sbagliate in cose giuste e
poter offrire ombra e riparo coprendosi di fiori e
di frutti.
Per questo
l’autore ci promuove alla libertà e scacciando ogni
forma d’angoscia che l’opprime aggiunge: “Libertà
alla vita, libertà all’amore, libertà all’oppresso,
al disperato, all’innocente, libertà da chi ignora
teneri pensieri; da chi crede superfluo dire dolci
parole; libertà da giochi di grettezza, da paure che
paralizzano ogni desiderio per poi morire pur
vivendo nell’oscurità dei profondi abissi
prestabiliti.
Invita gli
uomini alla ricchezza d’animo, a smascherarsi da
falsi ideali, a dimettersi dall’ipocrisia e dal
falso puritanesimo e come “Figlio del Sole:… ai
puritani ceri, ai frettolosi conigli, alle astute
volpi, ai complici dei vinti, scatenerò calde
tempeste per scoprirvi nudi all’ipocrisia, madre
della vergogna”. Tutto questo dovrebbe farci
riflettere.
Soffermiamoci
un attimo a pensare e sforziamoci di credere che
essere positivi, essere se stessi è l’arma in più,
semplice ed efficace per vivere serenamente la
propria vita da “protagonisti e da vincitori”.
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