SAN BERNARDO DI CHIARAVALLE UN TESORO DA SALVARE
Ordine Militare e Religioso dei Cavalieri di Cristo
Il Gran Vicario Generale
Organizzazione non lucrativa - Onlus
SAN BERNARDO DA CHIARAVALLE, UN TESORO DA SALVARE
NEGLI AFFRESCHI DELLA CHIESA DI SANT'IPPOLITO A GLISENTE
PROGETTO: Restauro conservativo affresco raffigurante San Bernardo da Chiaravalle
Lo scrivente Fra+ Marco Benedetti (Delegato O.M.R.C.C. della Provincia di Novara), con la presente rende noto all' Ill.ma S.V. Gran Vicario Internazionale S.E. Antonio Di Francesco quanto segue:
Nella serata di venerdì 7 settembre, all' interno della chiesa sopra menzionata, si è tenuta una conferenza organizzata dal parroco di Castelletto Sopra Ticino (No) don Fabrizio Corno sulla storia della frazione di Glisente e così, mentre lo storico Prof. Alberto Temporelli conduceva per mano i visitatori alla scoperta della storia di Glisente, c'è stata occasione anche per parlare del passato, del presente e del futuro degli affreschi presenti all' interno e sulla facciata della chiesa.
Prima di continuare nella relazione è doveroso soffermiarsi e porsi un interrogativo: " Perchè nell'antichità era importante la Frazione di Glisente?" L' abitato apparteneva alla pieve di Varallo Pombia ed era amministrato dai Visconti, che per un certo periodo possedettero anche la chiesa di Sant' Ippolito, sulla cui facciata per alcuni anni inserirono il proprio stemma nobiliare.
Le abitazioni più antiche risalgono al Trecento, ma il punto focale di tutta Glisente era la stazione di posta, un vero e proprio crocevia per i mercanti di tutta Italia. Qui tra le porte di un caseggiato quadrangolare, passavano i carri dei commercianti provenienti da ogni dove.
Tutti i commercianti, sia quelli arrivati via terra, sia quelli giunti via fiume dal porto della Briccola, passavano da Glisente e lasciavano il proprio obolo ai Visconti. Detto ciò, ecco alcuni cenni storici sulla chiesa di Sant' Ippolito. Sant' Ippolito, martire guerriero del III sec. viene festeggiato in frazione Glisente il 13 agosto. Le origini di questo luogo di culto sono da considerarsi antiche, sicuramente risalenti prima del XV secolo, lo testimoniano la presenza di un importante ciclo di affreschi presente sia all' interno che all' esterno in facciata.
La struttura architettonica si presenta a unica navata di modeste dimensioni; il presbiterio è rialzato rispetto alla zona riservata ai fedeli. Il campanile è posto sul lato sinistro dell' edificio.
All' interno, sulle pareti è rappresentato un ciclo di affreschi risalenti al XV e XVI secolo raffiguranti:S. Sebastiano, S. Bartolomeo, S.Agnese e la Vergine che allatta il Bambino (datati 1523). Proseguono: S.Giorgio,S.Domenico,S.Antonio Abate e S.Eligio (datati 1500).
In facciata il ciclo di afreschi raffigura: la Madonna in trono con Gesù infante accanto a due santi con in mano uno il pastorale, l'altro un libro e una bandiera. Prosegue la raffigurazione con S. Liberata, S.Rocco e un altro santo non più identificabile. La chiesa, diviene parrocchia indipendente il 31 maggio del 1959. Nel corso della serata, l' esperta Prof.ssa Laura Chironi ha illustrato il significato dell' iconografia classica delle immagini, che all'interno della chiesa sono state restaurate una trentina di anni fa.
Si tratta di dipinti che ritraggono San Sebastiano, Sant' Ippolito, San Rocco e molti altri santi.
Un vero mistero aleggia invece intorno alle figure ormai rovinate dei santi dipinti sui due affreschi della facciata della chiesa. Tra i santi raffigurati vi è una figura maschile che indossa un abito bianco, pastorale e forse un libro che raffigura San Bernardo di Chiaravalle.
A conclusione della serata il parroco nel ringraziare gli intervenuti ha detto: " Questi santi che vediamo qui, sembrano dirci "Prendetevi cura di noi". I lavori inizierannoa breve e l'auspicio che rivolgo al futuro è che molti cittadini, una volta avviato il cantiere, decidano di aiutarci a sostenere le spese per il restauro tramite le donazioni ".
A conclusione di quanto sopra descritto, sarebbe motivo di prestigio nonchè un bellissimo gesto da parte della nostra Associazione O.M.R.C.C. poterci adoperare al fine di poter reperire la somma necessaria ai costi per il restauro conservativo dell' affresco raffigurante San Bernardo di Chiaravalle, lavoro che tra l'altro ha già l'autorizzazione del Ministero per i beni culturali "Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara,Verbano, Cusio,Ossola eVercelli", protocollo nr. 10765 al 34.16.09/206.1 del 31 agosto 2018, della quale si allega copia.
N.B. Alla relazione si allega la presente documentazione:
1) Lettera di autorizzazione della Soprintendenza alle BelleArti per la realizzazione dell' intervento conservativo della facciata esterna .
2)Proposta di intervento e costi Restauro Conservativo affresco raffigurante San Bernardo da Chiaravalle ( € 4.250,00 ) a cura della restauratrice Prof. Daniela Galli
3)Proposta di intervento ristrutturazione totale della facciata della chiesa di San Ippolito , compresi gli affreschi ( € 12.300,00 ) a cura della restauratrice Prof. Daniela Galli.
4) Cenni storici sull' abitato di Glisente a cura del Prof. Alberto Temporelli
5) Cenni storici sugli affreschi devozionali della chiesa di Sant' Ippolito a cura della Prof. Laura Chironi.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, speranzoso di un Vostro accoglimento, ringraziando per l'attenzione,
un fraterno abbraccio.
Il Delegato Provinciale O.M.R.C.C. di Novara
Fr+ Marco Benedetti
RESTAURO AFFRESCHI CHIESA GLISENTE IN CASTELNUOVO TICINO - NOVARA